teatro verdi

A theatre where he never even played is not worth the time or money to visit. It's quaint and vaguely interesting but I wouldn't bother unless your passion is all things Verdi

This is a lovely very small theatre, but misnamed because Verdi never set foot in it. Since it was far too small to put on an opera and there is not enough room for an orchestra, Verdi was against it's being built and felt it was an unnecessary expense. Still worth a look as it has a lovely feel, is included in the tourist ticket, and is right next to the tourist office where you buy the ticket so it is not out the way.

The small theater is in the city center, actually there´s not so much to see, so I d like to visit it when there is a production or something going on.. In summer it wasn´t soo interesting, a small opera house..

This small theater, which seats only 300, was built by the people of Busseto in tribute to native son Giuseppe Verdi, the great opera composer. It occupies a portion of a 13th century palace which now also houses the city hall. It faces a beautiful lawn and piazza, and in front is a wonderful bronze statue of Verdi. The theater was opened in 1868, when Verdi was 55 years old. He opposed it from the beginning, thinking it uneconomical, and is said never to have set foot inside. It is certainly true that the cost of producing an opera is such that more than 300 tickets must be sold to break even, and for this reason the theater has not been used often for opera. However there is an occasional performance for special occasions, and the annual Verdi Festival in Parma each October has typically been producing one opera there with several performances. It is a treat to see opera there (I've seen two, Ernani and Attila), partly because of the intimate setting and partly because it is a very beautiful theater, rather like La Fenice in Venice or San Carlo in Naples on a much smaller scale. If you cannot see a performance there, at least try to get a look inside.

Il palazzo in cui è ospitato il Teatro Giuseppe Verdi già da solo ha il suo fascino, poi se si entra in questo "museo da vivere" ci si immerge ancora di più nell'atmosfera che si respirava oltre un secolo fa. Si trova sulla piazza centrale. Sono stati fatti alcuni lavori per l'adeguamento alle norme recenti sulla sicurezza, ma, se la guida non l'avesse fatto notare, non ci saremmo accorti che la tapezzeria era stata sostituita. L'amodernamento è stato eseguito in modo molto curato e fedele all'originale. L'acustica è meravigliosa. E' un piccolo gioiello che vale la pena di andare a visitare e, perchè no, da vivere. A me fa molto piacere vedere che queste opere vengono tutt'oggi utilizzate e non vengono solo conservate come una reliquia da non toccare. Complimenti al Comune, che lo gestisce.

Un piccolo teatro ricco di storia e fascino d'altri tempi.La visita dura circa 30 minuti,ma più che sufficienti per ammirare lo splendore ed immaginarne lo sfarzo al tempo dei Pallavicini. Ottima anche la posizione su cui si affaccia: una splendida piazzetta luogo di ritrovo anche di attività sportive.Da ammirare i pavimenti e le decorazioni originali.

Il luogo è susuggestivao. Sembra di fare un viaggio nel passato. Classica armosfera di altri tempi. Da vedere

Por motivos particulares, Verdi nunca esteve neste teatro. Pequeno e modesto, vale a visita como parte do Circuito Verdi em Busseto. Bem cuidado e apresenta espetáculos regularmente. Há visitas guiadas e os recepcionistas são super simpáticos.

Visita guidata piacevole di 10 - 15 minuti al teatro e a due ambienti collegati. Guida/accompagnatrice competente e disponibile ma complessivamente prezzo del biglietto troppo alto per il servizio.

Piccola perla incastonata in una rocca già di proprietà della famiglia nobile dei Pallavicini, successivamente acquistata dal Comune di Busseto e ristrutturata con finanziamenti privati e pubblici. La sua collocazione in fondo ad una piazza conservata in tutto lo splendore del passato, a cui si è aggiunta una splendida statua del mitico Giuseppe Verdi, è un richiamo al periodo storico del grande maestro compositore. Il teatro è di modeste dimensioni, e tale non poteva non essere in considerazione della popolazione che gravita in questi luoghi, ma ben tenuto ed accogliente, conserva in pieno il fascino del passato. Merita una visita

La visita al teatro può rientrare in una gita per percorrere le tappe importanti della vita di Giuseppe Verdi.. e di come la città di Busseto ha voluto rendergli tributo...le guide poi vi spiegheranno il tutto ed è bene non rovinarvi la sorpresa per quando visiterete questo teatro...Il teatro è piccolo, ma molto curato nei particolari..

Ho visitato questo Teatro nei giorni scorsi è l'ho trovato molto ben curato, non è grande ma le guite turistiche sono molto ben preparate e ne sanno valorizzare ogni caratteristica per interessare i visitatori. Io sono stata molto soddisfatta di averlo visitato.

Il teatro è bellissimo,un vero gioiello artistico,la guida molto preparata e disponibile,il contesto in cui si trova è da favola,peccato essere gli unici visitatori

Strano ma vero, fu edificato (e fortemente voluto) dal comune di Busseto con un forte contributo economico di Verdi che, però, aveva fornito i fondi per altre iniziative. Per questo non ci mise mai piede, la visita è di breve durata, il luogo piacevole ed affascinante como lo sono, per me, i teatri dell'800. Vanta un cartellone di tutto rispetto, nononstante le sue dimensioni (260 posti). Si visita con il biglietto cumulativo di Casa Barezzi e Casa natale di Verdi

Mi avevano riferito che il Teatro Verdi di Busseto era bello. Ho voluto prenotare tramite internet (cosa facilissima) per assistere alla rappresentazione della TRAVIATA di Verdi. Trovati i biglietti alla biglietteria di Busseto sono entrato. Il teatro è piccolo ma allestito con molta cura. Gli stucchi e le dorature sono in perfette condizioni, si ha l'impressione di tornare indietro di oltre un secolo. Inizia la rappresentazione: I cantanti e l'orchestra sono sicuramente all'altezza e quello che all'apertura sembra una scenografia arruffata diventa con il passare dei minuti di una precisione unica. Gli spettatori sono nelle condizioni di vedere il palcoscenico riflesso. Alla fine questo "specchio" riflette oltre all'orchestra anche il pubblico che diventa partecipe dell'azione. Un'emozione unica mai provata. Inutile parlare dell'opera e della musica che sono sublimi. Da gustare ulteriormente.